21/01/2020

Dalla riscoperta delle proprie Origini alla divulgazione del Benessere

by Evgenia Babrovskaia
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Nata e cresciuta in un ambiente, catapultata in una realtà completamente diversa

Classe 1986, Evgenia Babrovskaia, nasce a Grodno da mamma russa e papà danese.
Dalla mamma, ex atleta di atletica leggera, e papà artista, non poteva che nascere una personalità determinata ma allo stesso tempo creativa e riflessiva.
Sin dai primi anni di vita, Evgenia viene catapultata in questa fantastica attività: l’allenamento funzionale con la ginnastica a corpo libero e le ghirie, conosciute grazie alla preparazione fisica scolastica di matrice militare russa, che si abbinava alla perfezione con l’indipendente spirito nordico.

Ben presto questo animo forte e determinato venne però messo a durissima prova: a soli 10 anni Evgenia venne sradicata dai suoi familiari, amicizie e compagni di scuola dell’amata Russia, per trasferirsi inizialmente nella gelida e isolata Danimarca e, dopo soli 2 anni, nella sua attuale terra, l’Italia.
Senza conoscere una parola di Italiano e dopo soli 6 mesi nel nuovo paese iniziò la scuola con le relative materie, compresa quella dell’educazione fisica. Sebbene non ancora ambientata Evgenia capì subito che la nuova attività fisica era molto diversa dalla sua amata corsa in mezzo alla neve, l’allenamento con parallele, sbarre e kettlebells. L’educazione fisica italiana di quei anni aveva programmi poco chiari e il monte ore complessivo era insufficiente per garantire la sua salute e lo sviluppo. Da lì iniziò il periodo di odio e di fuga dallo sport.

Quando la vita ti pone di fronte alle difficoltà, hai l'opportunità di dimostrare il tuo carattere!

Per via del cambio drastico di vita e delle nuove abitudini meno potenzianti, Evgenia ingrassò di 10 kg e divenne un’adolescente sedentaria ed introversa.
Ma è proprio quando si tocca il fondo che si impara a tirar fuori il meglio del proprio carattere.
Fu così che Evgenia decise di prendere in mano la sua vita e a 18 anni, grazie ai primi soldi guadagnati, scelse di fare l’investimento nella propria formazione, acquisendo tutte le capacità che le avrebbero permesso di riappropriarsi della sua salute e forma fisica. Contemporaneamente ad essi Evgenia iniziò a frequentare la sala pesi ed insegnare in qualità di Istruttrice. Nel 2010 arrivò il tanto ambito Diploma, quello di Personal Trainer!

L'incontro con la WTA, scoperta casuale e tutt'altro che "morbida"

Seguirono molti altri, ma la vera svolta fu quando, nel 2011, conobbe il Master Trainer Emilio Troiano. L’incontro iniziale però non fu subito positivo, anzi tutt’altro!
Evgenia venne inesorabilmente messa di fronte ai propri limiti e questo non le piacque affatto! Dopo anni di duro lavoro e investimento di energie, risorse economiche e tempo prezioso nella formazione, con un solo Corso WTA, quello da Istruttore di Functional Training, venne messo in discussione tutto ciò che aveva costruito in quegli anni. 
Evgenia pensò che non ce l’avrebbe mai fatta a superare quell’esame e a prendere la qualifica da Istruttore di WTA Functional Training®. Non c’era una palestra di riferimento in zona, non aveva gli attrezzi, non si ricordava nulla di tutti quei movimenti “strani” visti al corso, per cui non era in grado di affrontare né fisicamente né mentalmente quella nuova certificazione.
Le strade erano due: ritornare alla vecchia vita e continuare a fare l’Istruttrice e la Personal Trainer di sala pesi, oppure fare un salto di qualità, distruggere le vecchie convinzioni e schemi di pensiero limitanti, riappropriarsi degli schemi motori naturali condizionati di quando era bambina, e acquisire nuove qualità e capacita motorie che avrebbe potuto trasferire un giorno agli altri.

Dopo un anno di rimuginazioni e prove fallite, prese coraggio e scelse la strada giusta sebbene la più difficile, quella di diventare Istruttrice WTA. Seguirono anni di duro lavoro e formazione incessante presso la WTA Functional Training Academy, che in 4 anni la portarono ad acquisire la qualifica di Coach e dopo 5 anni quella di Senior e Docente dell’Accademia.
Lo sforzo fatto è stato compensato negli anni successivi dai risultati: dopo essere stata messa a dura prova con l’assistenza incessante ai corsi di formazione, e le prove degli esami da superare, finalmente poteva fare il lavoro che più amava, quello del formatore e del tecnico sportivo a 360°.
Seguirono altre soddisfazioni, riconoscimenti e collaborazioni importanti come quella con l’Ente di formazione di riferimento nazionale ENAIP; con il Centro Sportivo Educativo Nazionale (CSEN) – Ente di Promozione Sportiva riconosciuto dal CONI; con il gruppo Sidea/Outrace partner Technogym spa; riviste nazionali come Donna Moderna, Sani & Belli, Silhouette Donna, La Palestra.

Il mio ruolo attivo nella WTA

Ma quando le sembrava che tutto stesse funzionando alla perfezione arrivò un’altra sfida: dopo meno di un anno dalla nomina e l’inizio dell’attività di Formatore WTA, la forma psico-fisica di Evgenia regredì notevolmente. Sebbene si allenasse duramente e mangiasse correttamente, la sua incapacità di gestire le pressioni e lo stress derivante dai continui viaggi, posti e persone nuove, dagli imprevisti ma soprattutto dalla responsabilità del nuovo ruolo fecero arrivare Evgenia alla sua forma fisica peggiore.
Fu li che capì che per la figura femminile c’era da fare molto di più, non solo a livello fisico ma soprattutto a livello mentale, in quanto gli ormoni e il sistema nervoso centrale lavorano in stretta connessione tra loro e si influenzano reciprocamente.
Ecco che nel 2015 all’interno della WTA Functional Training Academy nacque il primo corso di Allenamento Funzionale Femminile, un sistema di lavoro che mette insieme l’Allenamento Funzionale WTA, l’Alimentazione in chiave biochimica e cronobiologica, la Biotipologia costituzionale e l’equilibrato stile di vita, fondamentali per il raggiungimento di risultati ottimali e duraturi in termini di salute e condizione psico-fisica per la donna.

Un caso particolarmente significativo

Oltre alla crescita personale e professionale, la soddisfazione lavorativa più importante nell’applicazione del Metodo WTA è stata quella sulla mamma di Evgenia, fatta in collaborazione con il WTA Senior Coach e Fisioterapista Stefano Levagnini. In seguito ad incidente stradale la madre di Evgenia subì una grave frattura alla rotula, che le impedirono la totale flessione della gamba causata da un’errata valutazione e prescrizione medica post rimozione del gesso.
Inizialmente, per rispetto del protocollo operativo legato all’assicurazione e in base alla diagnosi del medico ortopedico, la madre di Evgenia è stata ferma per più di quattro settimane con un tutore. Solo in seguito è stata sottoposta ad un tradizionale lavoro fisioterapico che però è risultato inefficace e ha fatto regredire la situazione ulteriormente.
Lo sconforto della persona più cara e la gravità della situazione, fecero prendere a Evgenia una decisione necessaria seppur drastica: non seguire più il protocollo standard dei medici e affidarsi alle certezze scientifiche del Metodo WTA. Il punto di partenza post frattura composta non era dei più semplici: c’era un importante aderenza dei tessuti connettivi all’apparato estensorio del ginocchio (fibrosi).
La madre iniziò il protocollo RCF (Riprogrammazione Corporea Funzionale della WTA) con una frequenza bisettimanale presso lo studio fisioterapico e l’applicazione giornaliera del Metodo sotto la supervisione di Evgenia. Dopo 2 mesi di incessante applicazione pratica del Metodo WTA, la madre di Evgenia riuscì a ritornare al lavoro e a riprendersi la vita in mano grazie al recupero completo della flesso-estensione del ginocchio.

Il Presente e il Futuro hanno un'unica direttrice!

Il lavoro professionale più grande è stato invece quello della creazione delle figure di riferimento del sistema Woman Functional Training®, i WFT® Coach, persone che rappresentano a livello nazionale l’Allenamento Funzionale Femminile, lo insegnano quotidianamente ai propri allievi e lo trasmettono a loro volta ai colleghi o semplici appassionati durante la conduzione dei workshop introduttivi.

Non c’è felicità più grande che vedere le persone crescere e impegnarsi per diventare il meglio di se stessi.
Ora Evgenia ha una squadra fantastica da guidare e portare al successo, una sfida che la metterà nuovamente alla prova ma che non vede l’ora di vincere col supporto dell’intera Famiglia WTA!

Grazie WTA!

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