- 1 - Il periodo di lockdown imposto dal COVID-19 affrontato con il supporto tecnologico con lezioni Online e App WTA “Functional Training Workouts”
- 2 - La base: il Primitive Functional Movement® come prevenzione infortuni
- 3 - Il condizionamento dell’alta intensità nel calcio professionistico
- 4 - Dal ritorno in campo alla conclusione della stagione calcistica
Il periodo di lockdown imposto dal COVID-19 affrontato con il supporto tecnologico con lezioni Online e App WTA “Functional Training Workouts”
Il periodo di lockdown ha segnato un cambiamento radicale nelle vite di ognuno di noi, ha portato una nuova organizzazione della quotidianità per quanto riguarda sia il lavoro che l’allenamento: le lezioni frontali online su piattaforma digitale, lo smart working. Tutto ciò per cercare di non perdere gli aspetti sociali e soprattutto non soffrire troppo il distanziamento sociale imposto dal COVID-19.
Ognuno di noi nel proprio settore lavorativo ha dovuto tenere conto di ciò, nel nostro caso ci siamo dovuti organizzare per garantire l’allenamento giornaliero su piattaforma digitale ai nostri ragazzi quotidianamente, sia in team che per lavori personalizzati.
Il “gioco” di squadra ha fatto la differenza, la forte coesione tra tutte le parti che formano la nostra società ha fatto la differenza: dal presidente, al direttore generale, al direttore tecnico al mister, allo staff tecnico e medico, alla segreteria alla stampa, fino ad arrivare al magazziniere e al custode. Tutti uniti verso il comune obiettivo: allenarci insieme anche da casa e non sentirsi soli ed isolati.
Il punto cardine di questo periodo preparatorio “anomalo” andato in diretta da casa si è protratto dal 09 Marzo al 03 Giugno 2020, 12 settimane di lavoro, 3 mesi, 72 sedute di allenamento di 1 ora, 1 ora e 30minuti, sviluppate per obiettivi fisici.
La base: il Primitive Functional Movement® come prevenzione infortuni
La base che abbiamo mantenuto in questo periodo è stato il lavoro di Primitive Functional Movement® per la mobilità articolare e le catene muscolari: il primo obiettivo era proseguire ciò che avevamo lasciato sul campo pre Covid-19, quello di prevenire gli infortuni di tipo indiretto muscolari e articolari. Il totale delle sedute di Primitive FM sviluppate durante tutta la stagione da Luglio 2019 a Giugno 2020 sono state 346 di squadra più altre 300 individuali, per un totale di 646. Le assenze totali in 31 partite giocate durante la stagione compresi play out sono state 10: pari a 0.32 giocatori assenti a partita, meno di mezzo giocatore, per una media del 98.8% di disponibilità per partita. (Fig.1.,2).
Abbiamo avuto una sola lesione muscolare superiore ai 14 giorni, tale da far perdere al giocatore 5 gare (5 assenze), le altre 5 sono state da influenza e traumi contusivi. Nessun giocatore è stato assente per infortuni muscolari in partita.
Fig.1. Assenze dei giocatori per infortunio nel Campionato di Serie C gir. B della stagione 2019-2020
Fig.2. Media assenze per squadra nella stagione 2019-2020 Serie C gir.B.
L’incidenza degli infortuni è stata la seguente nel nostro team (Tab.1.):
Tab.1. Incidenza degli infortuni stagione 2019-2020 (Weakrisk Sports Solutions, Bergamo)
Il confronto con i dati UEFA nel calcio professionistico (2018;2019) permette di comprendere meglio tale situazione ed effettuare un confronto (Tab.2.).
Tab.2. Dati UEFA incidenza infortuni nel calcio professionistico
Il condizionamento dell’alta intensità nel calcio professionistico
Il Primitive FM, ha permesso di aumentare notevolmente il ROM (range di movimento articolare) e l’attivazione corretta della fascia connettivale, consentendo ai nostri giocatori di poter avere un movimento fluido, corretto e percependo il muscolo a 360°. Una migliore attivazione muscolare vuol dire migliore possibilità di esprimere elevati livelli di potenza e forza: immaginate il contrario, una fascia connettivale non attivata correttamente, significa meno 30% di forza da sviluppare!
Lo scopo è stato far percepire il movimento corretto ai giocatori e utilizzare al massimo l’espressione di forza, applicando costantemente tale tipologia di lavoro. Inoltre molto importante a supporto di ciò è stato il lavoro svolto ad alta intensità (16-20Km/h) e ad altissima intensità (>24Km/h) (Fig.1). Molto importante fare tal distinzione per comprendere meglio quello che è stato. Preparare le catene muscolari a range di movimento completi, e quindi a percepire adeguati spostamenti, ad accelerare, frenare ecc. ci ha permesso di effettuare carichi di lavoro importanti: in poche parole abbiamo favorito il corretto movimento della fascia connettivale e quindi di tutti i propriocettori presenti su di essa, che portano le informazioni al cervello. Obiettivo è stato quello di far si che il cervello sapesse esattamente che movimenti di differente tipo erano conosciuti e quindi non c’era rischio di infortunio o perlomeno di ridurre incidenza degli infortuni. Dai dati raccolti mediante database Weakrisk Sportsolutions (Bergamo, Italy) ci siamo riusciti in pieno.
Fig.3. Alta velocità di corsa vs Sprint Massimali (Heiderscheit, 2017)
Nella fig.3. si evince come l’alta velocità di corsa fa riferimento al 80% della massima velocità tra (16-20Km/h), ma da sola non è sufficiente a prevenire gli infortuni agli hamstring (catena posteriore, flessori del ginocchio ed estensori d’anca), in quanto rispetto alla massima velocità (>24Km/h) sprint si evidenzia come in questi ultimi ci sia una differenza (delta) del: 25% in velocità, del 30% in forza muscolare e del 50% del carico eccentrico: questo significa che bisogna allenare queste componenti per prevenire gli infortuni agli hamstring e alla maggior parte dei gruppi muscolari degli arti inferiori.
Proprio per questo il nostro obiettivo strategico è stato lavorare attraverso il Primitive FM per le catene muscolari e il WTA Soccer Functional Training® per la forza in associazione al lavoro di Speed Endurance di produzione (W/R 1:5) e mantenimento (W/R 1:2) per quanto riguarda le velocità massimali (>24 Km/h), oltre al lavoro di potenza aerobica effettuato ad alte velocità di corsa (16-20Km/h).
Il totale delle sedute di speed endurance (All-Out) effettuate secondo le modalità di lavoro sopra esposte è stato di 37. (Fig.4)
Fig.4. Speed Endurance (All-Out) Training (Bangsbo J. et al. 2019)
Le sedute aerobiche svolte sono state 120, compreso il periodo di lockdown con i lavori proposti a casa.
Nel periodo di chiusura, abbiamo cercato di programmare il lavoro individuale per ogni atleta e in funzione degli spazi disponibili, facendo si che ognuno potesse allenarsi in casa grazie all’App WTA “Functional Training Workouts”.
Dal ritorno in campo alla conclusione della stagione calcistica
Al ritorno in campo il 4 Giugno, dopo aver effettuato i test di resistenza e forza, abbiamo visto come c’è stata una perdita globale di performance fisica solo del 15% mettendo insieme tutti i parametri e del 16% sulla distanza percorsa nello Yo yo IR2. In tale test IR2 (fig.5), il livello raggiunto era di circa 1400-1600mt livello elite, top level di media squadra, nel corso della stagione (Novembre/Gennaio). A confermare l’importanza dei lavori ad altissima velocità o speed endurance all-out, che consentono di sostenere alti livelli di prestazione fisica in partita.
Fig.5. Yo yo intermittent recovery test livello 2 (media ± sd: 1350±292mt)
La cosa positiva che confrontando tali valori con i precedenti eravamo in una condizione fisica simile al periodo di Ottobre/Novembre, meglio del periodo preparatorio. I dati di forza esplosiva valutati mediante test di salto con Optojump (Microgate, Bolzano) erano aumentati del 2-3%, con un decremento del 9-10% della forza resistente e del 2-3% della forza reattiva. Tale situazione non era “grave”, dal punto di vista fisico, era una condizione sufficiente, buona, da migliorare in poco tempo per sostenere 2 gare in pochi giorni. La condizione era la 70-80% del massimo.
Il programma di lavoro durante il periodo di lockdown aveva permesso di mantenere tale condizione, attraverso il Sistema WTA Soccer Functional Training®, ma volume ed intensità correttamente dosate hanno garantito alla squadra di avere una condizione discreta al ritorno in campo. Per migliorare la performance di una squadra ci vogliono almeno 5-6 settimane di preparazione, tutto e subito non esiste. L’atteggiamento mentale dei ragazzi è stato fondamentale, la società, il mister hanno evidenziato sempre uno stato positivo e determinato. Lo staff medico ha supportato alla grande i ragazzi per ogni evenienza.
E’ stata la vittoria della comunicazione e della condivisione: ha vinto la collaborazione e l’aiuto di tutti, nessuno escluso. Alleniamo gli atleti che ci mettono a disposizione, sia come atteggiamento propositivo sia come aspetto fisico (per quello che compete il preparatore atletico), facendo ognuno il proprio lavoro, possiamo aiutare il mister e la squadra a dare il massimo. In fondo siamo dei collaboratori, credo fortemente che la nostra vittoria sia vedere che la squadra risponde bene, il mister sia contento e la società soddisfatta.
Ha vinto il lavoro di squadra, da soli non si va da nessuna parte.
Prof. Marco Giovannelli –
Head of Performance AJ Fano Calcio 1906 srl (Serie C)