Dalla Pesistica Olimpica al Triathlon passando per il WTA Functional Training®
Mi chiamo Fabrizio Faelli, ex atleta di pesistica olimpica (squadra Forze Armate), da anni mi occupo di attività motoria in scuole e palestre di Parma, oggi Preparatore Fisico professionista, e dal 2014 sono Trainer della WTA Functional Training Academy.
Il Metodo WTA Functional Training® mi ha permesso di ottenere eccellenti risultati sia in ambito salutistico con persone di ogni età e condizione, che in termini di prevenzione degli infortuni e miglioramento delle performance con atleti di sport individuali e di squadra, come Calcio, MMA, Pesistica e Triathlon.
Nel Triathlon in particolare ho avuto le soddisfazioni più recenti, contribuendo con la preparazione fisica Metodo WTA, alla conquista da parte degli atleti che seguo, di un titolo mondiale, un titolo italiano e diversi prestigiosi piazzamenti sul podio in competizioni nazionali ed internazionali.
Le richieste fisiche del Triathlon
Il Triathlon è un sport multidisciplinare di resistenza, costituito da una prima prova di nuoto, una di ciclismo e infine una di corsa, con fasi di transizione tra le prove. Si disputa sulla distanza olimpica di 1500 mt a nuoto, 40 km in bicicletta e 10 km di corsa, ma può variare dal Super Sprint 400 mt-10 km-2,5 km, fino al Super Lungo (il famoso “Iron Man“) 3,8 km-180 km-42 km.
Il Duathlon consiste in una frazione di corsa, una di bici e di nuovo una di corsa, mentre il Triathlon Cross comprende una prima parte di nuoto, seguita da una prova di mountain bike e infine un percorso di trail running con distanze differenti dal Triathlon classico.
In quanto Sport di Endurance, il Triathlon richiede nel contempo sia la Resistenza Aerobica che lo sviluppo della Resistenza alla Forza, la quale, per essere condizionata efficacemente, deve necessariamente partire con la costruzione della Forza. Quest’ultima infatti risulta fondamentale sia per poter utilizzare nei gesti ciclici della corsa, nuoto e ciclismo, la coordinazione neuromotoria, l’ipertrofia e la velocità di attivazione delle fibre così condizionate, sia per poter utilizzare i picchi di intensità fondamentali per innalzare la Soglia Aerobica ed Anaerobica fondamentali in gara!
Ma non bisogna dimenticare che indispensabile per la costruzione della Forza, è lo sviluppo della Mobilità Articolare!
Questo concetto solo di recente sta entrando nella cultura degli allenatori e degli atleti, dal momento che per anni gli allenamenti delle discipline in questione (e non solo…) erano costituiti dalla ripetuta esecuzione del gesto specifico (nel nuoto si nuotava, nella bicicletta si usciva in bicicletta o si pedalava sui rulli, nella corsa si correva), all’occorrenza variato in intensità e durata, “completato” da un obsoleto e poco efficace stretching settoriale e talvolta da un allenamento poco produttivo di Forza con metodiche tipiche del Body Building che ben poco si sposavano con le richieste di forza di un atleta di Endurance!
La mia esperienza come Preparatore Atletico di Triathlon
Sono entrato a far parte dello Staff dei tecnici della sezione Triathlon del CUS Parma, storica e prestigiosa società polisportiva della mia città, dopo che il loro direttore tecnico e allenatore ha personalmente provato su sé stesso e poi promosso ai suoi atleti i benefici dell’Allenamento Funzionale WTA. Mi sono così da subito trovato a contatto con triatleti di alto livello nazionale ed internazionale delle categorie Elite e Under 23.
Tra questi, Eleonora Peroncini, Campionessa Mondiale di Triathlon Cross 2019 che afferma l’importanza di aver integrato il suo programma di preparazione con l’Allenamento Funzionale WTA, e riconosce i progressi ottenuti con il lavoro sulla Mobilità Articolare (Sistema Primitive Functional Movement®), permettendole un movimento più efficiente nel nuoto, un miglioramento della stabilità delle articolazioni soprattutto dopo un passato infortunio alla caviglia, un incremento della Forza nelle gambe rivelatosi decisivo nelle impegnative frazioni di mountain bike e corsa su sterrato proprio nella recente competizione in Spagna in cui ha vinto il Campionato del Mondo (foto 1).
Anche Emanuele Grenti, Campione Italiano 2019 di Duathlon classico individuale, conferma i progressi ottenuti col WTA Functional Training®, con evidenti miglioramenti della postura in sella (foto 2) e sottolineando quanto un triatleta sia in condizioni ottimali alla partenza della frazione di nuoto, spesso in acque libere e fredde, eseguendo prima del via gli esercizi di Mobilità Articolare, come nella recente finale mondiale “The Championship” 70.3 in Slovacchia (mezzo Iron Man), in cui ha ottenuto un eccellente 2° posto di categoria.
La mia esperienza è iniziata proponendo un allenamento globale di Mobilità Articolare a corpo libero, applicando il Sistema Primitive Functional Movement® che, a differenza dello stretching analitico tradizionale, ha fatto subito percepire agli atleti, alcuni già di livello mondiale al mio arrivo, i benefici del lavoro sulle catene miofasciali, con il risultato in breve tempo di aver migliorato la postura dinamica e aver ridotto significativamente le rigidità accumulate nella pratica specifica delle tre discipline, riscontrate dall’osservazione dei gesti atletici in allenamento e in gara, e dalla valutazione posturale e funzionale eseguite per strutturare i protocolli di lavoro in sede di anamnesi iniziale e periodica.
In particolare il triatleta presenta spesso una notevole rigidità del cingolo scapolo-omerale-toracico con evidente anteposizione e intrarotazione delle spalle, una retrazione della catena muscolare posteriore e mediale con una limitata mobilità delle anche, tanto che inizialmente quasi nessuno riusciva ad eseguire correttamente un’accosciata a corpo libero (posizione Child Squat del Primitive Functional Movement®), e una scarsa forza del Core con conseguente instabilità nella zona lombare che ha portato negli atleti veterani (che appunto non hanno mai lavorato sulla mobilità articolare) ad avere problematiche di artrosi nelle vertebre lombari e coxo-artrosi nell’area delle anche.
La Programmazione dell'Allenamento per il Triathlon
Il volume di lavoro e la frequenza degli allenamenti di un triatleta avanzato sono molto alti, dovendosi preparare per tre discipline, ed essendo pertanto impegnato in 2/3 sessioni di allenamento ogni giorno, oltre alla competizione nel fine settimana, si trova sul filo dell’Overtraining quasi tutto l’anno. Questo impone di organizzare e calibrare intensità e volume degli allenamenti con la massima precisione e con un costante monitoraggio dello stato di forma di ogni atleta, per evitare condizioni di Sovrallenamento o peggio ancora di infortuni.
Proprio per la prevenzione degli infortuni, il Primitive Functional Movement® è risultato molto efficace contribuendo ad un riequilibrio della muscolatura, ad un miglioramento della propriocezione (in particolar modo in atleti di Triathlon Cross impegnati in percorsi sterrati), e ad un recupero post-allenamento/gara più rapido .
Al termine di un primo periodo di impostazione generale con un lavoro di Mobilità Articolare, che viene mantenuto durante tutta la stagione, e di esercizi con gli attrezzi dell’Allenamento Funzionale, applicando i protocolli del Sistema WTA Athletic Functional Training® (tabella sotto riportata), abbiamo lavorato eseguendo un Mesociclo per la Forza Resistente per proseguire successivamente con la fase di costruzione della Forza, poi una fase di lavoro per la Resistenza alla Velocità, per procedere con un nuovo Mesociclo per lo sviluppo della Forza Resistente, capacità principale richiesta in questa multidisciplina.
La Periodizzazione dei diversi Mesocicli e l’organizzazione della Frequenza Allenante sono stati stabiliti in funzione del calendario delle competizioni e in coordinamento con gli allenatori di nuoto, bici e corsa in modo da modulare opportunamente il carico di lavoro e le fasi di scarico.
I risultati ottenuti dagli atleti seguiti nel 2019
- Campionati italiani Crono Duathlon: 2° classificato CUS Parma
- Finale Mondiale circuito Iron Man 70.3: 2° classificato di categoria Emanuele Grenti
- Campionato Italiano Paratriathlon: 1° classificata Francesca Sedda (accompagnatrice)
- Campionato Italiano di categoria Duathlon classico: 1° classificato Emanuele Grenti
- Campionato regionale Triathlon: 1° Nicola Scarica, 2° Carlo Angelucci, 3° Federico Pezza
- Campionato italiano Crono Duathlon: 2° classificata a squadre Francesca Sedda
- Circuito internazionale “X Terra” Cipro Triathlon Cross: 2° classificata Eleonora Peroncini
- Campionato Mondiale Triathlon Cross: 1° classificata Eleonora Peroncini
- Duathlon Sardegna: 1° classificata Eleonora Peroncini
- Circuito internazionale “X Terra” Portogallo Triathlon Cross: 1° classificata e 1° italiana a vincere una prova del circuito “X Terra” Eleonora Peroncini